Lazzaretto di Trapani, luogo da rivalutare

Lazzaretto e Colombaia Trapani

Il Lazzaretto di Trapani, al porto peschereccio

Il cosiddetto “lazzaretto” di Trapani è un altro dei luoghi caratteristici della città. Si trova su quello che un tempo era l’isolotto di Sant’Antonio. Ormai unito alla terraferma, si trova nella zona del porto peschereccio, di fronte a Villa Nasi. Nella prima metà del sec. XIII su quest’isolotto venne edificata la chiesa di Sant’Antonio del Mare. Già in questa struttura passavano la quarantena gli equipaggi delle barche sospettate di epidemie. L’edificio fu distrutto nel XVI secolo.

Nel 1624 nello stesso posto venne costruito un ospedale per curare le persone sospette di essere infette dell’epidemia di peste che in quell’anno colpì la città. Nel tempo, il Lazzaretto fu poi oggetto di varie trasformazioni.

vista del Lazzaretto e Colombaia dietro - Trapani

Lazzaretto di Trapani

Il lazzaretto luogo di quarantena

Il nuovo lazzaretto invece venne edificato intorno al 1830, per volere del sindaco  Giovan Battista Fardella. Nasceva come ospedale specifico o meglio luogo di confinamento per portatori di malattie contagiose, in particolare lebbra e peste. Nelle città di mare il lazzaretto era un luogo dove comunque venivano messi in quarantena merci e persone a bordo di navi sospettate di essere contagiose. Qui restavano in “quarantena”, cioè trascorrevano un soggiorno di una certa durata,  spesso quaranta giorni.

Le condizioni igieniche precarie dei lazzeretti, con il sovraffollamento, la promiscuità e l’estrema povertà degli ammalati, a volte però favoriva il contagio più che limitarlo.

Attualmente il complesso si presenta a forma di grande esedra, di forma semicircolare, con un vasto cortile al centro; da qui si aprono a raggiera gli alloggi per i malati. Al centro del cortile c’è una palazzina destinata originariamente agli uffici e alle visite mediche, poi diventata sede di una stazione di trasmissioni radio.

All’ingresso vediamo monumentali colonne doriche, anche se attualmente non si fanno notare molto. Questo lazzaretto è opera dell’architetto palermitano Antonino Gentile.  L’edificio occupa la superficie dell’intero isolotto, e vi si accede da una breve strada in salita.

Il lazzaretto oggi

Oggi è in parte utilizzato come sede della sezione trapanese della Lega Navale italiana. Il bar ristorante è davvero carino, con lo sfondo, da un lato, delle barche a riposo e del porto peschereccio di Trapani. Dall’altro lato la Colombaia sembra davvero vicina. Un posto da rivalutare, senza dubbio.

Colombaia dal porto Lega Navale

Foto: Maria Virzì