Antiche porte e fortificazioni di Trapani

Bastione Conca Trapani

Le antiche porte di Trapani al tempo dei Cartaginesi

Le più antiche porte di Trapani risalgono al tempo dei Cartaginesi. Intorno al 260 a.C. Trapani cominciò ad assumere importanza militare, oltre che commerciale. Il generale cartaginese Amilcare Barca fece costruire la Torre Peliade oggi detta Colombaia. Inoltre ordinò la costruzione di un’importante cinta muraria.

Colombaia Trapani

Le porte più antiche realizzate nel progetto originale erano cinque.  Porta Oscura, si trovava nella torre che oggi è congiunta al palazzo senatorio. Un’altra era vicino la chiesa di Sant’Agostino, una nei pressi dell’attuale Via Garibaldi. Porta Pali era nell’attuale quartiere San Pietro. Infine una porta era collocata nei pressi del Castello di Terra. Attualmente i suoi resti si trovano all’interno dello spazio che oggi fa da perimetro al palazzo della Questura.

Nel periodo della dominazione islamica in Sicilia, che va dall’ 827 al 1091, le fortificazioni della città vennero perfezionate.

La nuova cinta muraria  del XIV secolo

Durante il periodo normanno la cinta muraria venne consolidata ancora. Lo storico e viaggiatore arabo Edrisi riporta nelle sue cronache che Trapani era separata dalla terraferma da un canale che correva lungo l’attuale via Palmerio Abate, accanto la Villa Margherita. La città di Trapani era una piccola isola raggiungibile attraverso un ponte levatoio.

Giacomo II d’Aragona (1285-1327) costruì una cinta muraria che le fece assumere una forma quadrangolare. Ad ogni angolo fu posta una delle torri facenti parte dello stemma cittadino.

Trapani era chiusa da mura. A ovest, sull’attuale via Torrearsa, a nord dall’attuale piazza ex Mercato del Pesce fino al Castello di Terra, cioè alla attuale Questura. Lungo l’attuale via XXX Gennaio, a est. A sud le mura, di cui rimane il Bastione dell’Impossibile, si ricongiungevano alle mura di ponente. A quel tempo c’erano circa 11 o 12 porte.

Porta Botteghelle, detta porta Ossuna, risale a quel tempo. Fuori dalla porta c’era un piccolo cimitero degli Ebrei. Oltrepassando la porta oggi si arriva alla spiaggia sotto le mura.

Porta Botteghelle o Porta Ossuna - Trapani

Vista sulle mura di Tramontana nord Trapani   Porticciolo Porta Botteghelle Trapani spiaggia Mura di Tramontana Trapani in inverno

All’opposto di porta Botteghelle c’era Porta Serisso, di cui resta solo un frammento dell’imposta dell’arco.

La Madonna degli Abissi

Nel piazzale antistante l’antica porta Botteghelle o Ossuna, sulla spiaggia, si trova il gruppo marmoreo della Madonna degli Abissi di Umberto Benini. Purtroppo qualche anno fa è stato danneggiato da vandali in modo grave.

Il monumento è dedicato ai pescatori morti in mare. Ai piedi della statua c’è un’antica ancora in ferro e un’iscrizione lasciata dal Comune di Trapani in onore a tutti gli uomini di mare.

Madonna degli abissi- Porta Ossuna- Trapani

Questa spiaggia d’inverno è coperta dai resti spiaggiati di Posidonia oceanica, impropriamente chiamata alga. Decisamente putridi e maleodoranti i resti di posidonia spiaggiati allontanano le persone in inverno, ma non i gabbiani.

gabbiani spiaggia di Trapani

gabbiani alla spiaggia di Porta Ossuna Trapani

Le “palle” marroni che pure si trovano sulle spiagge sono costituite da sottili fibre provenienti dalla stessa pianta e aggregate tra loro dal moto ondoso.

Foto: Maria Virzì